Avete appena guardato un paio di scarpe sul sito dell’Adidas. Non siete ancora del tutto sicuri di voler fare quell’acquisto; per cui, nel frattempo, avete abbandonate il sito e state continuando serenamente la vostra navigazione. Dopo qualche tempo, però, avvertite una strana sensazione: le scarpe dell’Adidas vi stanno letteralmente perseguitando: appaiono in ogni sito che visitate; attraverso banner, video, annunci lampeggianti che sembrano quasi volervi costringere ad acquistare quelle scarpe.
Fino a qualche tempo fa, sembrava magia. Oggi che siamo tutti più avvezzi ai meccanismi che regolano il mondo del web, sappiamo bene che i nostri movimenti online sono monitorati e che questi dati vengono utilizzati per mostrare pubblicità targettizzate basate sul nostro comportamento online o sul profilo utente che colossi come Google — che gestiscono una parte enorme del mercato pubblicitario digitale mondiale — ricavano grazie alle ricerche da noi compiute e i siti visitati. Benvenuti nel mondo del marketing comportamentale (continua)